La Grammatica

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La grammatica araba, a differenza della fonetica o della scrittura ha molti punti in comune con quella italiana.

 Esistono in arabo due generi, maschile e femminile, la concordanza dell'oggettivo con il nome, l'esistenza delle preposizioni, dell'articolo, la coniugazione dei verbi ecc ... Molte sono tuttavia le differenze: ci sono tre numeri, singolare, plurale, duale, quest'ultimo si usa se sono presenti due soggetti. I plurali dei nomi si formano in modo spesso irregolare come talvolta nella lingua inglese. Il verbo è situato davanti al soggetto.

I verbi hanno una serie di forme derivate che esprimono il passivo, il riflessivo ecc . . . L'aggettivo si mette sempre dopo il nome.



I pronomi personali complementi si legano alla fine del verbo. L'articolo è unico per tutti i nome e tutti i generi e si attacca all'inizio della parole (prefisso).

In certi casi , per facilità di pronuncia, alcune lettere non si pronunciano come la lam solare dell'articolo o la hamzah che si trova tra due parole diventa alef waslah, e cioè si fonde la hamzah della seconda parola con la vocale finale della prima, cosi non si ha l'interruzione di fiato tra una parola e l'altro. 

      Poichè la lingua araba è una lingua molto attiva e cioè sfrutta tutte le possibilità che ha la nostra gola di vocalizzare, vengono adottate delle regole che rendono meno faticoso lo sforzo per le nostre corde vocali, e armonizzano la pronuncia, è il caso della lam solare e la alef waslah citate sopra, ma ce ne sono altre che troveremo nel corso delle lezioni.