L'alfabeto francese contiene 26 lettere ed è quasi uguale a quello italiano; le lettere assenti nell'alfabeto italiano la ç (c con cediglia) e œ. "Compitare" in francese si dice épeler /epe'le/. Le lettere dell'alfabeto francese sono di genere maschile.
Ecco l'alfabeto francese con il nome delle lettere secondo i simboli dell'Alfabeto fonetico internazionale: A [a], B [be], C [se], D [de], E [e], F [εf], G [ghe], H [ah], I [i], J [gii], K [ka], L [εl], M [εm], N [εn], O [o], P [pe], Q [ky], R [εr], S [εs], T [te], U [y], V [ve], W [duble've], X [iks], Y [i'giεk], Z [zεd].
Le lettere b, d, g, p, s, t, x e z in finale di parola, tranne eccezioni, non si pronunciano mai.
In complesso ai 26 segni grafici corrispondono 37 suoni (in italiano sono 30):
16 suoni (in italiano sono 7) per le cinque voyelles (vocali)
/a/ come in arbre,
/ɑ(:)/ come in pâte (suono desueto nel francese moderno, che lo semplifica nella comune /a/ breve; è però possibile sentirlo in una pronuncia molto curata e nel francese del Québec),
/ε/ come in père,
/e/ come in beauté
/œ/ come in peur,
/ø/ come in peu,
/ə/ come in le,
/ɔ/ come in sol (tende però a perdere l'elemento labiale, diventando [ʌ]),
/o/ come in mot,
/u/ come in mou,
/y/ come in mur,
/i/ come in oui,
/ɑ̃/ come in an, lent, (oggi tende a diventare più arrotondato [ɒ̃])
/ɛ̃/ come in fin (tende però ad aprirsi in [æ̃]),
/ɔ̃/ come in on (tende però sempre di più a chiudersi in [õ]),
/œ̃/ come in un (oggi tende però, sotto l'influsso dell'accento di Parigi, ad assimilarsi a /ɛ̃/).
3 per le semi-voyelles o glides /glid/ (semiconsonanti)
/j/ come in yeux (occhi),
/w/ come in oui (sì),
/ɥ/ come in huit (otto)
18 (in italiano sono 23) per le consonnes (consonanti)
/p/ come in pas,
/b/ come in bas,
/t/ come in tu,
/d/ come in du,
/k/ come in car,
/g/ come in gare,
/f/ come in fils,
/v/ come in vous,
/s/ come in sel,
/z/ come in zèle,
/ʃ/ come in chant,
/ʒ/ come in gent, joue,
/l/ come in lire,
/ʁ/ come in rire,
/m/ come in moi,
/n/ come in nous,
/gn/ come in ligne, (oggi tende ad essere pronunciato come [nj])
/ŋ/ come in parking
Una menzione particolare merita invece la lettera h. Di fatto non trascrive nessun suono e ha un valore puramente etimologico. Tuttavia, se iniziale di parola, è importante distinguere fra h muta e h aspirata. L'h muta non presenta problemi, ed è trattata come in italiano. L'h aspirata, invece, pur non avendo suono, si comporta come una consonante vera e propria, impedendo quindi sia l'elisione che la liaison. Non esiste un criterio valido per riconoscere l'h aspirata, e l'unico sistema per essere certi della natura di un'h iniziale resta sempre consultare il vocabolario. Alcuni esempi:
- les haricots (i fagioli) /leaʁi'ko/
- le héro (l'eroe) /ləe'ʁo/, ma l'héroïne (l'eroina) /leʁo'in/
- la halle (mercato coperto) /la'al/
- la haine (l'odio) /la'ɛn/, haïr (odiare) /a'iʁ/
- la hache (l'ascia) /la'aʃ/
- le hérisson (il riccio) /ləeʁi'sɔ̃/
- haut (alto) /o/, la hauteur (l'altezza) /lao'tœʁ/
- le hasard (il caso, il fato) /ləa'zaʁ/
- hors (fuori) /ɔʁ/
- la harpe (l'arpa) /la'aʁp/
- le hoquet (il singhiozzo) /ləɔ'kɛ/
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