Sostantivi

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In greco ogni sostantivo si declina, e quindi possiede vari casi:

  • Nominativo: esprime il soggetto in una frase;

  • Genitivo: esprime il complemento di specificazione in una frase. Il sostantivo che segue una preposizione è sempre espresso in accusativo.

  • Accusativo: esprime il complemento oggetto in una frase;

  • Vocativo: esprime il complemento di vocazione in una frase. È usato per chiamare una persona, oppure, appunto, per invocarla.

Anticamente il greco possedeva anche un altro caso, il dativo, di cui rimangono tracce in espressioni cristallizzate. Questo caso esprimeva il complemento di termine in generale, ma svolgeva anche moltissime altre funzioni. Il greco moderno lo ha sostituito con delle preposizioni.

Generalmente, i nomi sono divisi in con aumento sillabico e senza aumento sillabico. L'aumento sillabico è appunto l'allungamento di una sillaba del nome in alcuni casi della declinazione. In genere poi vedrete che per i nomi maschili e femminili l'aumento sillabico si presenta nelle desinenze del plurale, mentre per quelli neutri nella desinenza del genitivo singolare e per quelle del plurale.

Da notare che nella declinazione dei nomi neutri i casi nominativo, accusativo e vocativo sono sempre uguali, sia al singolare che al plurale.

Ci sono vari tipi di declinazioni per tutti e tre i casi, di cui presentiamo un esempio per ognuno.