Imperfetto

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Andiamo ora ad affrontare l'argomento dell'imperfetto. In greco, esso ha la stessa funzione di quello italiano, quindi può essere tradotto con l'imperfetto italiano. A volte possiamo trovare un imperfetto con valore narrativo, ovvero traducibile anche con il passato remoto o passato prossimo italiano.

La formazione dell'imperfetto

I verbi del primo gruppo all'imperfetto prendono a volte l'aumento in ε- o η-. Dal momento che alla voce attiva dell'imperfetto l'accento si ritrae di una sillaba indietro, i verbi parossitoni (del primo gruppo) bisillabici devono crearene una terza. Questa viene formata dall'aumento, che rimane solo dove è accentato. Lo troveremo quindi in tutte le persone dell'imperfetto attivo, accetto la prima e la secondas plurale, ove invece torna nella sua posizione originaria. Infatti diremo έ-γραφ-α, ma γράφ-αμε e γράφ-ατε, poiché l'accento, per la legge del trisillabismo, non può essere ritratto oltre la terzultima sillaba.

Nella diatesi medio-passiva non vi è alcun aumento.

I verbi ossitoni (del secondo gruppo) all'imperfetto non prendono nessun aumento. Per questa classe verbale l'imperfetto si forma con il suffisso -ουσ-, che metteremo dopo la radice del verbo e prima della desinenza. Diremo quindi μιλ-ούσ-α, μιλ-ούσ-ες, μιλ-ούσ-ε, ecc.

Anche i verbi del secondo gruppo alla voce medio passiva mantengono l'accento nella loro posizione originaria.

La formazione dell'imperfetto dei verbi composti

In greco ci sono molti verbi composti da una particella che precede il verbo vero e proprio. Ad esempio: προσ-φέρω, υπο-φέρω, εν-δια-φέρω, ecc.

προσ-, υπο- εν-, δια-, sono tutte particelle. Per formare l'imperfetto basta "separare" il verbo dalla particella e mettere tra questi due (se necessario) l'aumento. Ad esempio: προσφέρω > προσ-έ-φερ-α.L'imperfetto attivo

Ecco le tabelle con i tre verbi-esempio coniugati all'imperfetto attivo.

Persona

1a sing.

έ-γραφ-α

μιλ-ούσ-α

καλ-ούσ-α

2a sing.

έ-γραφ-ες

μιλ-ούσ-ες

καλ-ούσ-ες

3a sing.

έ-γραφ-ε

μιλ-ούσ-ε

καλ-ούσ-ε

1a plur.

γράφ-αμε

μιλ-ούσ-αμε

καλ-ούσ-αμε

2a plur.

γράφ-ατε

μιλ-ούσ-ατε

καλ-ούσ-ατε

3a plur.

έ-γραφ-αν/γράφ-ανε

μιλ-ούσ-αν(ε)

καλ-ούσ-αν(ε)

L'imperfetto medio-passivo

Ecco le tabelle con i tre verbi-esempio coniugati all'imperfetto medio-passivo.

Persona

1a sing.

γραφ-ό-μουν

μιλ-ιό-μουν(α)

καλ-ού-μουν

2a sing.

γραφ-ό-σουν

μιλ-ιό-σουν(α)

3a sing.

γραφ-ό-ταν

μιλ-ιό-ταν(ε)

καλ-ού-νταν, ε-καλ-εί-το*

1a plur.

γραφ-ό-μαστε/-μασταν

μιλ-ιό-μαστε/-μασταν

καλ-ού-μαστε

2a plur.

γραφ-ό-σαστε/-σασταν

μιλ-ιό-σαστε/-σασταν

3a plur.

γράφ-ο-νταν(ε)

μιλ-ιό-νταν(ε), μιλ-ιού-νταν, μιλ-ιό-ντουσαν

καλ-ού-νταν, ε-καλ-ού-ντο*

  • Alla terza persona singolare e plurale dell'attivo e medio-passivo imperfetto, abbiamo due possibilità, una riprende la desinenza del greco antico, che prevede aumento anche se non accentato, e un'altra più moderna.

    Imperfetti particolari

Alcuni verbi all'imperfetto sono irregolari, ovvero possono prendere ad esempio aumenti particolari. Vediamone alcuni:

  • θέλω (voglio) > ήθελα (volevo)

  • ξέρω (so) > ήξερα (sapevo)

  • έχω (ho) > είχα (avevo)