Tempi Continuativi e Momentanei | MENU |
Prima di procedere con lo studio dei tempi e modi verbali, è bene soffermarsi sull'aspetto verbale. Il greco infatti fa anche caso al modo nel quale l'azione è vista. Avremo quindi tempi continuativi e momentanei. Questo vale per congiuntivo, futuro e imperativo. I tempi continuativi sono usati per esprimere un'azione continuata o ripetuta, indica l'abitudine e la generalità. Ad esempio: από αύριο θα σηκώνομαι στις οκτώ, da domani mi alzerò alle otto. I tempi momentanei sono usati per esprimere un'azione della quale non si prevede la durata: ad esempio θα τηλεφωνήσω στον Ανδρέα αύριο, "telefonerò a Andreas domani". C'è un tema verbale per i tempi continuativi e un altro per quelli momentanei. Il tema di quelli continuativi è esattamente lo stesso del presente, con nessuna variazione. (es. γράφω > θα/να γράφω). Il tema dei tempi momentanei è il tema dell'aoristo, senza aumenti e con le desinenze principali. Facciamo alcuni esempi:
Le particelle sono queste:
I verbi che hanno l'aoristo irregolare formano i tempi momentanei così:
La stessa cosa vale per formare i tempi momentanei alla voce medio-passiva, in particolare, di solito si forma così: dall'aoristo medio-passivo togliamo la parte finale in -ηκα e sostituiamolo con le desinenze dei verbi contratti in -έω, quindi ossitoni, ad esempio:
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