L'imperativo greco corrisponde a quello italiano. Può essere continuativo e momentaneo, anche se in entrambi i casi in italiano lo traduciamo come imperativo. La differenza tra continuativo e momentaneo è che nel primo caso si intende dire, ad esempio, "continua a scrivere", mentre nel secondo caso "scrivi! (ora)"
L'imperativo ha solo la seconda persona singolare e plurale, le altre voci vengono sostituite dal congiuntivo, detto esortativo.
Le desinenze sono indicate nelle seguenti tabelle.
Voce attiva
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Primo gruppo |
Contratti in -άω |
contratti in -έω |
Tempi continuativi |
-ε, -ετε |
-α, -ατε |
-/, είτε* |
Tempi momentanei |
-ε, -τε |
-ησε, -ήστε* |
-ησε, -ήστε* |
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Il terzo gruppo non possiede una desinenza dell'imperativo della seconda persona singolare nei tempi continuativi, essa viene quindi sostituita da quella dei tempi momentanei.
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Le desinenze -ησε, -ήστε possono variare in -ασε, -άστε ο -εσε, -έστε a seconda che il verbo esca all'aoristo in -ησα, -ασα, ο -εσα.
Voce medio-passiva
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Primo gruppo |
Contratti in -άω |
contratti in -έω |
Tempi continuativi |
-/,* -εστε |
-/,* -ιέστε |
-/,* είστε |
Tempi momentanei |
-ου*, -είτε |
-ήσου, -είτε |
-ήσου, -είτε |
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Alla voce medio-passiva non esiste una desinenza per la seconda persona singolare dei tempi continuativi, essa viene sostituita da quellaq dei tempi momentanei
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Le desinenze -ου e -ήσου si applicano al tema dell'aoristo attivo, mentre tutte le altre al tema dell'aoristo medio-passivo, ad esempio: γράφω > έγραψα, γράφτηκα > γράψου, γραφτείτε
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Vale la nota 2 relativa alla desinenze della voce attiva, la desinenza -ήσου a seconda dell'uscita dell'aoristo può essere anche -άσου o -έσου.
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