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GABBIANI IN VOLO
Sei il mio sentiero
acceso di luce
sei la strada spianata
per i miei sogni
m’allacci alla tua mano
mi consoli dalla paura
due passi avanti ai miei
per difendermi dal buio.
M’aggrappo al tuo sguardo
che sa di miele
e la tua parola
mi custodisce dal gelo.
M’inebria andar tra calle
la tua presenza mi è sponda,
al destarsi di bianca aurora
tra mani che tremano
siamo gabbiani in volo.
Grazia – Firenze
Sei il mio sentiero
acceso di luce
sei la strada spianata
per i miei sogni
m’allacci alla tua mano
mi consoli dalla paura
due passi avanti ai miei
per difendermi dal buio.
M’aggrappo al tuo sguardo
che sa di miele
e la tua parola
mi custodisce dal gelo.
M’inebria andar tra calle
la tua presenza mi è sponda,
al destarsi di bianca aurora
tra mani che tremano
siamo gabbiani in volo.
Grazia – Firenze
MARE (un ricordo)
Sconfinato mare scrigno di segreti
davanti a te smarrisco il mio pensiero
la mia nostalgia fai tu prigioniera.
Dolce risveglio quando scrutavo
destarsi il giorno
e sulla tua magnifica acqua
l'alba posava luci d'argento,
era incanto l'immagine
tra cielo e mare
l'astro lo sguardo abbagliava
e il traghetto... silenzioso andava.
Mare immenso mare, puoi raccogliere tutti i segreti
e le parole, che oltre le tue salsedini ho lasciato.
Inquieta mi rende il tuo abisso
ma quando ascolto la tua voce
oh mare... una musica cadenza nel cuore
le tue acque mi preme sfiorare
il tuo sorriso appare
... ma la nostalgia in me resta.
Un misero gemito... da infantile ricordo soffocato, sulla spiaggia
di Sicilia trascorso
sulle spalle il sole d'agosto.
Mare tieni per te questo segreto,
l'emozione che ho nel petto,
cantami una poesia quando sorge il giorno
... e si confonde all'orizzonte
... e sembra venir fuori da una tua onda...
per me sarà consolazione.
Grazia – Firenze
Sconfinato mare scrigno di segreti
davanti a te smarrisco il mio pensiero
la mia nostalgia fai tu prigioniera.
Dolce risveglio quando scrutavo
destarsi il giorno
e sulla tua magnifica acqua
l'alba posava luci d'argento,
era incanto l'immagine
tra cielo e mare
l'astro lo sguardo abbagliava
e il traghetto... silenzioso andava.
Mare immenso mare, puoi raccogliere tutti i segreti
e le parole, che oltre le tue salsedini ho lasciato.
Inquieta mi rende il tuo abisso
ma quando ascolto la tua voce
oh mare... una musica cadenza nel cuore
le tue acque mi preme sfiorare
il tuo sorriso appare
... ma la nostalgia in me resta.
Un misero gemito... da infantile ricordo soffocato, sulla spiaggia
di Sicilia trascorso
sulle spalle il sole d'agosto.
Mare tieni per te questo segreto,
l'emozione che ho nel petto,
cantami una poesia quando sorge il giorno
... e si confonde all'orizzonte
... e sembra venir fuori da una tua onda...
per me sarà consolazione.
Grazia – Firenze