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…Sorrisi amari,
celano tempeste interiori,
Sorrisi di gioia dei bambini,
adulti spesso frustati,
Hanno perso vivacità
e voglia di vivere.
Lo slancio che porta
alla spontaneità.
Sorrisi falsi,
beffardi,
ingoiano rancore,
dietro di essi
cosa si nasconde?
Riflessioni sparse
su carta straccia,
sparpagliate
in una mente inquieta;
volano via
come piume al vento.
Valentina – Torino
Nel pesco roseo e il ciliegio bianco,
riconosco marzo: la tavolozza,
il color ritorna; del verno stanco.
Ahimè! Geme primavera; singhiozza:
il sangue scorre. Il dolore sul fianco
dei Balcani! Guerra violenta e rozza
sta uccidendo popolo e libertà!
Pace in Terra, senza brutalità!
Alessio – Viareggio
Cari amici poeti, sperando che il peggio sia ormai alle spalle ripartiamo con il motto:
UNA POESIA AL GIORNO (leva la malinconia di torno).
Vi invitiamo ad inviarci una vostra poesia o anche altre opere letterarie (sempre vostre, non di altri autori), che verranno pubblicate sul nostro sito. Tutte le richieste vanno corredate con una domanda di pubblicazione che potete scaricare qui: "Domanda di Pubblicazione" Le richieste di pubblicazione o di informazioni vanno inviate via mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Vi aspettiamo!
La dolce Trinachia culla gli donò
la somma Florentia l’adottò
Sempre pronta la vita a decantare
come qui sotto il tempo ad elogiare
IL FILO SOTTILE DEL TEMPO
Il filo sottile del tempo
impercettibile agli occhi
s’insinua nella mente
da ostacoli invincibile
trattengo in pugno
il fiato sfiatato
perché mi sia
come eco ritorno,
moltiplicatore degli attimi.
Vezzeggio l’avanzare
del tempo, perché mi sia lieve
il dilatare delle rughe,
perché possa avvertire
dolcemente
il declinare del giorno
e mi sia concesso
l’auspicio
che su floridi prati
ancora possa volteggiare
la mia vita, con l’impeto
della giovinezza nell’anima.
Grazia - Firenze
L'amore ci salverà |
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SPERANZA Che lo sbocciar primaverile sia sorriso in ogni lacrima. Sia tenerezza mentre lo schiaffo percuote il viso Sia serenita' nella violenza della bufera Sia respiro quando il perdurare dell'affanno soffoca l' esistenza Sia PACE dove il rombante frastuono dell'indecente belligerare non cessa d'insistere. Che la primavera porti in dote il ricordo di cio' che siamo, da dove veniamo e verso quale termine e' necessario ardire. Stefano Bornaghi |